Tekst piosenki Roma
Toglimi le mani sopra gli occhi perché ho voglia di imparare
favole, miracoli, leggende e tutti i nomi delle strade
per quando sarò stanco e avrò voglia di tornare.
Fiaccole, colonie di sciamani alla corte delle stelle.
Cingoli, parate militari governate ormai dal niente.
E tu che mi fai bere dalla coppa dell’amore
Voglio sentire le campane che risuonano tra i vicoli di Roma;
le carrozzelle, le signore che s’acchittano, i tassì a piazza Navona,1
nel pieno dell’estate quando sei sola e vuota,
quando nessuno t’accarezza e ti porta rispetto
perché sei troppo buona, perché respiri ancora.
Barbari, mercanti di sapere, marinai del futuro,
luci che disegnano ricordi di un amico ormai lontano,
sul sacro e sul profano la tirannia dell’uomo.
Voglio sentire le campane che risuonano tra i vicoli di Roma;
le carrozzelle, le signore che s’acchittano, i tassì a piazza Navona,
nel pieno dell’estate quando sei sola e vuota,
quando nessuno t’accarezza e ti porta rispetto
perché sei troppo buona, troppo bona.
Voglio sentire le campane che risuonano tra i vicoli di Roma;
le carrozzelle, le signore che s’acchittano, i tassì a piazza Navona,
nel pieno dell’estate quando sei sola e vuota,
quando nessuno t’accarezza e ti porta rispetto
perché sei troppo buona, perché resisti ancora. 1. (romanesco) acchittarsi = agghindarsi.
Piazza Navona è una delle più famose piazze di Roma, con ben tre fontane, un obelisco, e vari palazzi storici che vi si affacciano.
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Luca Dirisio - Roma Tekst piosenki
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