Piosenka:
Giovanna Marini - I don't want to be a freedom writer / Our president Johnson, maybe you don't know / Il peggior nemico del negro / Il "gangster" del quartiere popolare / O sergente frate Antonio, ci hai ragione / Se ci avessi cento figli (o padrone, non tekstowo zapisana

Tekst piosenki I don't want to be a freedom writer / Our president Johnson, maybe you don't know / Il peggior nemico del negro / Il "gangster" del quartiere popolare / O sergente frate Antonio, ci hai ragione / Se ci avessi cento figli (o padrone, non


Before I lay in some lonely graveyard
Before I lay in some lonely graveyard
Before I lay in some lonely graveyard
O Lord, give me vengeance!

Prima che io giaccia in una qualche sperduta tomba
Signore, dammi vendetta!
Questa l'aveva fatta Woody
Woody era un caro nostro amico negro
Spesso cantava:

I don't want to be a freedom writer, oh no, no Lord
I don't want to be a freedom writer, oh no, no Lord
I don't want to be a freedom writer, oh no, no Lord
I don't want to be a freedom writer, oh no, no Lord


Non voglio finire a fare lo scrittore di canti per la libertà
Questo cantava Woody
Perché Woody la protesta faceva sul serio
Andavamo a dimostrare per le strade più o meno in venticinque
Poi arrivavano i giornali dall'Italia:
"Grande protesta per le vie americane, la nuova sinistra!"
Venticinque eravamo e davamo fastidio
Quelli a spasso in trentamila
È gente incanalata nel grande sistema americano
Country of freedom!

OUR PRESIDENT JOHNSON, MAYBE YOU DON'T KNOW
You are murdering brothers
We are no more with you

O presidente Johnson, forse tu non lo sai
Stai assassinando fratelli
Con te più non ci hai

Our President Johnson, maybe you don't know
You've lost with this war
The faith of your folks

O Presidente Johnson, forse tu non lo sai
Hai perso con questa guerra
La fede dei tuoi

Questa strofa non andava
L'ho cantata una sola volta perché
Un conto è cantare "pace, pace" in trentamila
E chi è che non vuole la pace?
E Johnson ci fa anche una bella figura
Ma la fede nel Presidente
Quella no, non la devi toccare
Non è previsto
È fuori canale
La polizia allora ti tratta male
Smette il sorriso paterno
Da agente di un grande governo
Entra in agitazione
Spezza la dimostrazione
Picchia il negro e lo manda in Vietnam
Prima fila
Il bianco non so dove finisca
Spesso in lista di reclutamento
Spesso in galera per comportamento sovversivo

IL PEGGIOR NEMICO DEL NEGRO
Non è ancora la polizia
È nel grande quartiere popolare
Il peggiore nemico del negro
Il bianco povero che non ha da mangiare
E nella luce grigia delle strade
E nel cemento, ferro e rifiuti
E l'odore del quartiere misto
Anche un bambino sa che è inutile chiedere aiuti
La mamma è fuori, fuori a lavorare...
La donna middle class, appena sposata, smette di lavorare
Per questo lei ci ha un marito
Ma negli slums è diverso
Se ti vince la miseria sei perduto:
Chiude la porta, non puoi più entrare
Tutto il giorno la strada ti ricorda
Il tuo marchio ed il tuo colore
Di odio quotidiano sei nutrito
Di discriminazione sei vestito:
Tutti discriminano qua
L'italiano dall'armeno
L'irlandese dall'ebreo
"Perché i negri fanno tante storie?"
Diceva una ragazza negra ormai middle class
Lei aveva vinto
Filava il suo ragionamento!
Sei Joel l'ebreo o Jim il negro
È da allora che impari a lottare
Tutto ha il suo prezzo e lo devi pagare
Anche un saluto, anche farti rispettare
Che importa se la guerra è anche altrove?
Con te è nata
Col tuo sangue e la tua vita
Irlandese, italiano, ebreo
O negro, se nell'America ricca
È un grande fiume che ti può portare
Ma impara il gioco, se non vuoi affogare
Tu impara il gioco, se non vuoi affogare
Laggiù nel quartiere popolare...
E finché dura così per l'America va bene
Il negro vorrà solo fare un passo avanti nella società
Diventare middle class
Uscire dallo slum
Uscire dal grande fango
Dove lotta minuto per minuto
Contro il bianco
Per un uomo americano
Dimmi che speranza c'è
Qualche dollar sottomano
Per la tomba a cliché

IL "GANGSTER" DEL QUARTIERE POPOLARE
Nella nostra strada abitava il gangster
Lo chiamavamo così
Sono nato in Puglia, a cinque anni
Mi hanno messo lo scalpello in mano
A diciotto anni ero qui
Su di un mercantile americano
Analfabeta ero
Notaio pubblico sono
I miei figli vivono con me
La mia casa è piena di ogni ben di Dio, piena è
Se qualcuno tu trubbia, dai retta a me
Ti aiuto io
Perché tu sei nuova in questa terra
E qui ogni giorno è la guerra
E tu questo non sai
E la moglie:
"Fidati di lui
Mio marito potente è
Lui controlla"
Quando gli abbiamo riferito
Che il nostro padrone di casa
Entrava spesso e senza invito
Lo trovavamo dappertutto
Perfino in gabinetto
Dice: "Vai dal sergente frate Antonio, è un amico e frate
La prossima volta che entra il padrone a tradimento
Piglia una paletta
Domestico strumento
- Ma domestico, eh
E ripetigliela sulla testa
Ti levi una soddisfazione e non paghi un lira
Perché è violazione
E qui il domicilio sacro è!"

O SERGENTE FRATE ANTONIO, CI HAI RAGIONE
Ma in America non serve vincere un padrone
Ci vuole la completa distruzione
Ma chi è che ha potuto capire
Che se offri a un uomo di morire
Dal giorno che è nato, lui accetta
E ti è anche grato
"L'America è una grande malattia
Come una macchia nera che si spande
E più il tempo passa, più è grande"
Ma dove si nasconde
Chi ha pensato questo
È una gabbia, un sistema perfetto
Chi non ci sta è matto
Abolite le scelte
Inutile il consumo
Di beni della mente
Non puoi scegliere o pensare
È inutile parlare
Resta solo l'illusione
Di essere ancora persone

Io credo di capire il guaio dov’è:
Questa gabbia maledetta
Indistruttibile, perfetta
Su qualche cosa sta:
La proprietà
Sono due mesi che ne sono uscita
E senza dubbio adesso io penso così:

SE CI AVESSI CENTO FIGLI
Tutti quanti belli e forti
Gli direi: "Vi preferisco morti
Che a lavorare per il padron"

Il padrone in veste nera
Con la mano sopra il cuore:
"Mi fa tanto dispiacere
Ma io vi debbo licenzià"

O padrone, non lo fare
Siamo in pochi ma a lottare
E per farla scomparire
La maledetta proprietà

Il padrone in veste nera
Con la mano sopra il cuore:
State attenti a lavorare
Che io vi posso rovinà

Ci ho la tradotta dei crumiri
Che li porta a lavorare
Che li porta a disertare
Ma dalla loro società"

O padrone, non lo fare
Siamo in pochi ma a lottare
E per farla scomparire
La maledetta proprietà

Che farai, allora, crumiro
Per i soldi del padrone?
Tu rimani a guardare
Ché da solo ti sei rovinà

O padrone, non lo fare
Siamo in pochi ma a lottare
E per farla scomparire
La maledetta proprietà
La maledetta proprietà
La maledetta proprietà...

Giovanna Marini - I don't want to be a freedom writer / Our president Johnson, maybe you don't know / Il peggior nemico del negro / Il "gangster" del quartiere popolare / O sergente frate Antonio, ci hai ragione / Se ci avessi cento figli (o padrone, non lo fare) Tekst piosenki

Giovanna Marini - I don't want to be a freedom writer / Our president Johnson, maybe you don't know / Il peggior nemico del negro / Il "gangster" del quartiere popolare / O sergente frate Antonio, ci hai ragione / Se ci avessi cento figli (o padrone, non lo fare) Testo di I don't want to be a freedom writer / Our president Johnson, maybe you don't know / Il peggior nemico del negro / Il "gangster" del quartiere popolare / O sergente frate Antonio, ci hai ragione / Se ci avessi cento figli (o padrone, non lo fare) di Giovanna Marini - I don't want to be a freedom writer / Our president Johnson, maybe you don't know / Il peggior nemico del negro / Il "gangster" del quartiere popolare / O sergente frate Antonio, ci hai ragione / Se ci avessi cento figli (o padrone, non lo fare) tekstowo Testi I don't want to be a freedom writer / Our president Johnson, maybe you don't know / Il peggior nemico del negro / Il "gangster" del quartiere popolare / O sergente frate Antonio, ci hai ragione / Se ci avessi cento figli (o padrone, non lo fare) Giovanna Marini I don't want to be a freedom writer / Our president Johnson, maybe you don't know / Il peggior nemico del negro / Il "gangster" del quartiere popolare / O sergente frate Antonio, ci hai ragione / Se ci avessi cento figli (o padrone, non lo fare) słowa

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I don't want to be a freedom writer / Our president Johnson, maybe you don't know / Il peggior nemico del negro / Il "gangster" del quartiere popolare / O sergente frate Antonio, ci hai ragione / Se ci avessi cento figli (o padrone, non lo fare)

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